A Journey Through the Mind of a Refugee

 

The story All the Memories in the Glovo Bag placed second in Centro Astalli’s literary contest. The author describes one of her dreams, bringing the reader on two parallel journeys in the company of a young Somali migrant working as a Glovo driver: one journey  goes through the streets of Rome to deliver food to the locals, while the other goes through the desires and memories of the young migrant, about his life back in Africa, and about his complicated journey to reach Europe.

 

Here is an excerpt from the story:

 

Maybe I got too distracted: “beep beep!” I thought it was the horn of a car about to hit me. It’s my alarm clock, I just had a vivid dream. Who knows what our subconscious wants to tell us. This time my dreams have turned me into a young immigrant Glovo delivery driver who, now I think about it, looks like the guy who smiles at me every morning sitting at the coffee shop in front of my house, asking for some change.

 

GIULIA RINALDI, Liceo Scientifico Statale “Vittorio Veneto”, Milan

 

Writing Does Not Go Into Exile – Centro Astalli’s literary contest

 

Thousands of high school students from 15 Italian cities participated in Centro Astalli – JRS Italy’s writing contest “La scrittura non va in esilio” (Writing Does Not Go Into Exile), part of the educational project CHANGE.

 

The expert jury, made up of writers, journalists, and representatives of international organisations chose the winners: all young students, who wrote about migration from different perspectives.

 

Italian version

Un viaggio nei pensieri di un rifugiato

 

“Tanti ricordi nello zaino di Glovo” è storia vincitrice del secondo premio del concorso letterario organizzato dal Centro Astalli. L’autrice, descrivendo un suo sogno, porta il lettore in due viaggi paralleli in compagnia di un giovane immigrato somalo che lavora come fattorino di Glovo: un viaggio attraversa le strade di Roma per consegnare cibo alla gente del posto, mentre l’altro passa attraverso i desideri e i ricordi del giovane immigrato, della sua vita in Africa e del suo complicato viaggio per raggiungere l’Europa.

 

Ecco un estratto della storia:

 

Forse mi sono distratto troppo: “Bip bip”… pensavo fosse il clacson di una macchina che stava per urtarmi. È la mia sveglia, ho solo fatto un intenso sogno. Chissà cosa ci vuole comunicare il nostro subconscio. Questa volta i miei sogni mi hanno trasformata in un giovane immigrato che fa le consegne di Glovo che poi, pensandoci bene, assomiglia al ragazzo che ogni mattina mi sorride seduto al bar di fronte casa a chiedere qualche spicciolo.

 

GIULIA RINALDI, Liceo Scientifico Statale “Vittorio Veneto”, Milan

 

“La scrittura non va in esilio” – Il concorso letterario del Centro Astalli 

 

Migliaia di studenti delle scuole superiori di 15 città italiane hanno partecipato al concorso “La scrittura non va in esilio” organizzato dal Centro Astalli come parte del progetto educativo CHANGE.

 

La giuria di esperti, composta da scrittori, giornalisti e rappresentanti di organizzazioni internazionali, ha scelto i vincitori, tutti giovani studenti che hanno scritto di migrazione da diverse prospettive.