Flying Towards Freedom

The Journey of Maurice placed third in Centro Astalli’s literary contest. It is a fable that uses the phenomenon of bird migration to recount real-life events in the journeys of refugees. The result is a fanciful story that manages to reflect the sad reality of human world events in a delicate but truthful way.

 

Here is an excerpt from the story:

 

That night, there must have been at least twenty other families leaving for Dover, and just over a dozen pelicans. Each of them could have carried three baby crows in its beak, with some difficulty. The reason why the animals couldn’t fly normally was the presence of guard hawks and eagles, who wouldn’t let anyone out of the country without an identification mark. This was a symbol of freedom, freedom that the leaders obviously didn’t grant to those who did not support them.

 

ANDREA MEDURI, Liceo Classico – Linguistico “Tito Lucrezio Caro”, Roma

 

Writing Does Not Go Into Exile – Centro Astalli’s literary contest

 

Thousands of high school students from 15 Italian cities participated in Centro Astalli – JRS Italy’s writing contest “La scrittura non va in esilio” (Writing Does Not Go Into Exile), part of the educational project CHANGE.

 

The expert jury, made up of writers, journalists, and representatives of international organisations chose the winners: all young students, who wrote about migration from different perspectives.

 

 

Italian version

Volando verso la libertĂĄ

 

“Il viaggio di Maurizio” è il racconto vincitore del terzo premio del concorso letterario organizzato dal Centro Astalli. È una favola che utilizza il fenomeno della migrazione degli uccelli per raccontare eventi reali dei viaggi dei rifugiati. Il risultato è una storia fantasiosa che riesce a riflettere la triste realtĂ  delle vicende del mondo umano in modo delicato ma veritiero.

 

Ecco un estratto della storia:

 

Quella notte ci saranno state almeno altre venti famiglie a partire per Dover, e poco piĂš di una dozzina di pellicani. Ognuno di loro avrebbe potuto portare a fatica tre piccoli corvi nel becco. Il motivo per cui gli animali non potevano permettersi di volare normalmente, era la presenza di falchi custodi e aquile che non avrebbero fatto uscire nessuno dal paese senza un marchio di identificazione. Questo era un simbolo di libertĂ , libertĂ  che i capi ovviamente non concedevano a chi non li sosteneva.

 

ANDREA MEDURI, Liceo Classico – Linguistico “Tito Lucrezio Caro”, Roma

 

 “La scrittura non va in esilio” – Il concorso letterario del Centro Astalli

 

Migliaia di studenti delle scuole superiori di 15 cittĂ  italiane hanno partecipato al concorso di scrittura “La scrittura non va in esilio” del JRS Italia, parte del progetto educativo CHANGE.

 

La giuria di esperti, composta da scrittori, giornalisti e rappresentanti di organizzazioni internazionali, ha scelto i vincitori, tutti giovani studenti che hanno scritto di migrazione da diverse prospettive.