“I escaped from Afghanistan ten years ago and my journey was not easy. There was a night when I thought that it would be my last time seeing the moon. Fortunately, I have seen many full moons and nights full of stars since then. I was locked in dark rooms by trafficants, but today I know how freedom and security feel like. I have learnt so many things from this period of my life, but especially, I have learnt what it means to respect the other”.
These are some of the words that the students from a school have heard today. S., an Afghan refugee, is one of the people who makes it possible to continue with our project at schools even during the Covid- 19 emergency. Through refugee stories, we continue to open windows on the world and realize a CHANGE.
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“Sono fuggito dall’Afghanistan 10 anni fa e il mio viaggio non è stato facile. Una notte ho pensato che quella sarebbe stata l’ultima volta che avrei visto la luna. Fortunatamente di lune piene e di notti stellate ne ho viste tante altre. Oggi conosco il sapore della libertà e della sicurezza, ma tante volte sono stato rinchiuso dai trafficanti in stanze anguste e buie. Da questa esperienza però ho imparato ancora di più cosa significhi aver rispetto degli altri”.
Sono alcune delle parole che hanno ascoltato oggi gli studenti di una scuola media di Roma dalla voce di S., rifugiato dall’Afghanistan. Anche in questi giorni di emergenza da Covid- 19, attraverso le storie dei rifugiati continuiamo ad aprire finestre sul mondo e a realizzare CHANGE.