Story of Bashiir is the grand prize winner of Centro Astalli’s literary contest. It is a story about life, love, human rights, homosexuality, cultural stigma, freedom, family relationships, persecution. The protagonist, Bashiir, flees his country because of his sexual orientation, but also because – like all refugees, fundamentally – he wants to be happy, he wants to be himself, he wants to live free and have his dignity recognised. He wants a new beginning.
Here is an excerpt from the story:
Of love, I have made my life, and of love, my nation has made a condemnation. This was the sentence that kept echoing in my head. I would chant it like a prayer, while the boat on which I sailed headed towards a world that was completely new to me, accompanied by the murmur of waves in the silence of the night, and the murmur of those who, driven by hope, made the same journey into the unknown as me.
Since childhood, sitting on the bed in my room, I always imagined what life would have been like if I had been another person. I could have accomplished many of my dreams, perhaps: become a pilot, a football player, an astronaut, or maybe a politician. Change the world. Now, I might have that chance. In truth, I never really wanted a new life; I liked mine, but my country did not.
My name is Bashiir, “bearer of good news” – at least, that’s what my mother used to say. But it’s a fact that, one afternoon when I came back from school, when my mother jokingly asked, “So, are there any cute girls in your class?” and I replied, “No, but there is a boy” – that was far from good news.
MARIA ALEXANDRA FALCARU, Liceo Statale “Antonio Meucci”, Aprilia (LT)
Writing Does Not Go Into Exile – Centro Astalli’s literary contest
Thousands of high school students from 15 Italian cities participated in Centro Astalli – JRS Italy’s writing contest “La scrittura non va in esilio” (Writing Does Not Go Into Exile), part of the educational project CHANGE.
The expert jury, made up of writers, journalists, and representatives of international organisations chose the winners: all young students, who wrote about migration from different perspectives.
Italian version
Fuggire per essere me stesso
“Storia di Bashiir” è la storia vincitrice del primo premio del concorso letterario organizzato dal Centro Astalli. È una storia di vita, amore, diritti, omosessualità, stigmatizzazione culturale, libertà, rapporti familiari, persecuzione. Il protagonista, Bashiir, fugge dal suo Paese per il suo orientamento sessuale, ma anche perché – come tutti i rifugiati in fondo – vuole essere felice, vuole essere sé stesso, vuole vivere e vuole che la sua dignità sia riconosciuta. Vuole un nuovo inizio.
Ecco un estratto della storia:
Io ho fatto dell’amore la mia vita, il mio paese ha fatto dell’amore una condanna. Era questa la frase che continuava ad echeggiarmi nella testa. La ripetevo come una preghiera, mentre il barcone su cui mi trovavo proseguiva spedito verso un mondo per me del tutto nuovo, accompagnato dal rumore delle onde nel silenzio della notte e di coloro che, spinti dalla speranza, compivano il mio stesso viaggio verso l’ignoto.
Sin da piccolo, seduto sul letto nella mia stanza, ho sempre immaginato come sarebbe stata la mia vita, se fossi stato un’altra persona. Magari avrei potuto realizzare i diversi sogni che avevo: diventare un pilota, un calciatore, un astronauta o magari un politico. Cambiare il mondo. E ora forse ne avrò l’opportunità. Anche se io in realtà non ho mai voluto una vita nuova; mi piaceva la mia, ma al mio paese non piaceva.
Il mio nome è Bashiir, “portatore di buone notizie”, almeno così diceva sempre mia madre. Ma sicuramente quando un pomeriggio, tornato da scuola, mia madre mi chiese scherzosamente «Allora, c’è qualche compagna carina in classe?» – le risposi – «No, ma c’è un ragazzo». Quella è stata tutt’altro che una buona notizia.
MARIA ALEXANDRA FALCARU, Liceo Statale “Antonio Meucci”, Aprilia (LT)
“La scrittura non va in esilio” – Il concorso letterario del Centro Astalli
Migliaia di studenti delle scuole superiori di 15 città italiane hanno partecipato al concorso “La scrittura non va in esilio” organizzato dal Centro Astalli come parte del progetto educativo CHANGE.
La giuria di esperti, composta da scrittori, giornalisti e rappresentanti di organizzazioni internazionali, ha scelto i vincitori, tutti giovani studenti che hanno scritto di migrazione da diverse prospettive.