Where do I come from? I come from my family.

David is a young migrant who joins enrols in a school in his new country. On the first day of class, David faces forceful questions and racism from some of his classmates. We don’t know what country David is from because, as he points out in his presentation to the class, David comes from his own family and has a huge baggage of emotions and experiences that cannot be told.

 

‘You may not be aware of it, but borders are not as well defined on the ground as on maps. I remember the hunger, the thirst, the cold, the only true memories, because my body holds them. Look at that map up there! There you won’t find hunger or cold marked, even though they are real. I don’t remember and I don’t want to remember the borders, but I carry their marks on me.’

 

Sofia Tofani, I.C. Piazza De Cupis

 

“Writing with different colours”- Centro Astalli’s literary contest

 

Thousands of middle school students from 15 Italian cities participated in the “Scriviamo a colori” (Writing in different colours) writing contest organized by Centro Astalli – JRS Italy as part of the educational project CHANGE.

 

The expert jury, composed of writers, journalists and representatives of international organisations have chosen the winners from among young students who have written about migration from different perspectives.

 

 

Italian version

Da dove vengo? Vengo dalla mia famiglia.

 

 

David é un giovane migrante che si unisce ad una classe di studenti nel suo nuovo paese di accoglienza. Il primo giorno di lezione, David deve affrontare le domande insistenti, le insinuazioni e il razzismo di alcuni suoi compagni di classe. Non sappiamo da che paese David provenga perché, come preciserá anche lui nella sua presentazione alla classe, David proviene dalla sua famiglia e porta con sé un enorme bagaglio di emozioni ed esperienze che non si possono raccontare.

 

‘Forse non lo sapete, ma i confini non si trovano ben segnati a terra come sulle carte geografiche. Ricordo la fame, la sete, il freddo, gli unici ricordi veri, perché li custodisce il mio corpo. Guardate quella carta geografica lassù! Ecco, lì non trovate segnata la fame, né il freddo, che pure sono reali. Non ricordo e non voglio ricordare le frontiere, ma ne porto i segni addosso.’

 

Sofia Tofani, I.C. Piazza De Cupis

 

“Scriviamo a colori” – Il concorso letterario del Centro Astalli 

 

Migliaia di studenti delle scuole superiori di15 città italiane hanno partecipato al concorso letterario “Scriviamo a colori”, realizzato dal Centro Astalli, nell’ambito del progetto didattico Finestre – CHANGE.

 

Una giuria di esperti composta da scrittori, giornalisti e rappresentanti di organizzazioni internazionali ha scelto i vincitori, giovani che hanno scritto racconti sulla migrazione da diverse prospettive.