Saru is a Sicilian farmer who has made the values of hospitality and solidarity the keys to his success. Indeed, he has never forgotten his childhood friendship with a migrant child, Johel, with deep black eyes and ever-present red socks. Johel arrived in Italy by sea, but suddenly had to leave Sicily after his relocation to another region on the part of the authorities. The encounter between the two as adults confirms they never forgot one another, and that their friendship had a deep impact on both their lives.
Here is an excerpt from the story:
“At first, they couldn’t communicate, but Saru patiently brought a blackboard and began to teach Johel some Italian. Saru brought food, clothes and everything they needed to survive better in that place. Secretly, Saru and Johel became great friends. Even if they were different, they had many things in common: loyalty, compassion and a great desire to help everyone.“
ADRIANO D’AMBROGIO, Liceo Scientifico Statale “Vito Volterra”, Ciampino (RM)
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Writing Does Not Go Into Exile – Centro Astalli’s literary contest
Thousands of high school students from 15 Italian cities participated in Centro Astalli – JRS Italy’s writing contest “La scrittura non va in esilio” (Writing Does Not Go Into Exile), part of the educational project CHANGE.
The expert jury, made up of writers, journalists, and representatives of international organisations chose the winners: all young students, who wrote about migration from different perspectives.
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Italian version
Un’amicizia che cambia la vita
Saru è un contadino siciliano che ha fatto dei valori dell’ospitalitĂ e della solidarietĂ le chiavi del suo successo. Infatti, Saru non ha mai dimenticato la sua amicizia d’infanzia con un ragazzo migrante, Johel, che era arrivato in Sicilia via mare e che un giorno aveva improvvisamente lasciato la Sicilia dopo il suo trasferimento in un’altra regione da parte delle autoritĂ . L’incontro tra i due da adulti confermerĂ che i due non si erano mai dimenticati e che la loro amicizia aveva segnato profondamente entrambe le loro vite.
Qui un estratto della storia:
“Inizialmente non riuscivano a comunicare perché parlavano una lingua diversa, ma Saru pazientemente portò con sé una lavagna e cominciò ad insegnare un po’ di italiano a Johel. Portò a lui e alla sua famiglia cibo, vestiti e tutto il necessario per sopravvivere meglio in quel posto. Tutto di nascosto. Saru e Johel divennero grandi amici, pur diversi avevano tante cose in comune: lealtà , sensibilità e una gran voglia di aiutare tutti.“
ADRIANO D’AMBROGIO, Liceo Scientifico Statale “Vito Volterra”, Ciampino (RM)
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“La scrittura non va in esilio” – Il concorso letterario del Centro AstalliÂ
Migliaia di studenti delle scuole superiori di 15 cittĂ italiane hanno partecipato al concorso “La scrittura non va in esilio” organizzato dal Centro Astalli come parte del progetto educativo CHANGE.
La giuria di esperti, composta da scrittori, giornalisti e rappresentanti di organizzazioni internazionali, ha scelto i vincitori, tutti giovani studenti che hanno scritto di migrazione da diverse prospettive.