When reality is different from what the media says

Maria Martina Floarea, 16 years old, shows us the real conditions of the migrants living in the Termini train station in Rome, through her eyes. Young boys, women with children, men, all extremely skinny, hungry and thirsty, sitting on the floor of the station without hope or an end to their suffering in sight. Maria Martina reflects on how the media too often distorts reality and portrays them as dangerous or aggressive in the court of public opinion. Finally, a gesture as simple as offering her sandwich to a young boy makes her think that kindness is worth more than thousands of words.

 

Here is an excerpt from the story:

 

“When I get up, I see again the young black man I had run into earlier, distracted by my thoughts. His clothes have the marks of too much prolonged use, and the shirt highlights the effect of poor nutrition. His eyes are tired, but his face conveys a will to live, his smile is sincere, even if disconsolate. No one knows how long his wait will be, as soon as he leaves the station it is not certain that he will have a hot meal, a comfortable bed, the affection of his loved ones.”

 

MARIA MARTINA FLOAREA Liceo Scientifico Statale “Vito Volterra”, Ciampino (RM)

 

Writing Does Not Go Into Exile – Centro Astalli’s literary contest

 

Thousands of high school students from 15 Italian cities participated in Centro Astalli – JRS Italy’s writing contest “La scrittura non va in esilio” (Writing Does Not Go Into Exile), part of the educational project CHANGE.

 

The expert jury, made up of writers, journalists, and representatives of international organisations chose the winners: all young students, who wrote about migration from different perspectives.

 

 

Italian version

Quando la realtá é diversa da ció che dicono i media

 

Maria Martina Floarea, 16 anni, ci mostra attraverso i suoi occhi le reali condizioni dei migranti che vivono nella stazione Termini di Roma. Ragazzini, donne con bambini, uomini, tutti estremamente magri e sofferenti per la fame e la sete, seduti sul pavimento della stazione senza una speranza o una fine alle loro sofferenze in vista. Maria Martina riflette su come i media troppo spesso distorcano la realtĂ  e li dipingano come pericolosi o aggressivi di fronte all’opinione pubblica. Infine, un gesto semplice come offrire il suo panino a un ragazzo la fa riflettere su come la gentilezza valga piĂą di mille parole.

 

Qui un estratto della storia:

 

“Quando mi alzo, rivedo il giovane di colore che prima avevo investito, distratta dai miei pensieri. I suoi vestiti hanno il segno di un troppo prolungato uso, e la larghezza della sua maglietta mette in risalto l’effetto di uno scarso nutrimento, i suoi occhi sono stanchi, ma il suo viso trasmette voglia di vivere, il suo sorriso è sincero, anche se sconsolato. Non si sa quanto durerà la sua di attesa, non appena uscirà dalla stazione non è detto che avrà un pasto caldo, un letto comodo, l’affetto dei suoi cari. “

 

MARIA MARTINA FLOAREA Liceo Scientifico Statale “Vito Volterra”, Ciampino (RM)

 

 

“La scrittura non va in esilio” – Il concorso letterario del Centro Astalli

 

Migliaia di studenti delle scuole superiori di 15 cittĂ  italiane hanno partecipato al concorso “La scrittura non va in esilio” organizzato dal Centro Astalli come parte del progetto educativo CHANGE.

 

La giuria di esperti, composta da scrittori, giornalisti e rappresentanti di organizzazioni internazionali, ha scelto i vincitori, tutti giovani studenti che hanno scritto di migrazione da diverse prospettive.