After listening to the story of S., I particularly reflected on the importance of the life of every human being. S. fought against the enemy of all, death, and showed us that we can win if the choices we make are accompanied by hope and solidarity towards those who are facing the same situations. I have thought a lot about his trip and the idea of how some people see refugees with contempt makes me think that they have no moral principles. Not out of wickedness but out of ignorance, which is what underlies every injustice in the world.
ANUSCA PAUL CONSTANTIN – student of high school “Liceo Ascanio Landi”- Velletri, Rome – Italy
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Cosa ho imparato da CHANGE – seconda parte
Dopo aver ascoltato il racconto di S. e della sua vita, ho riflettuto particolarmente sull’importanza della vita di ogni essere umano. S. ha combattuto contro il nemico di tutti, la morte e ci ha dimostrato che si può sconfiggere se le scelte prese sono accompagnate dalla speranza e la solidarietĂ verso chi sta affrontando le stesse situazioni. Ho riflettuto molto riguardo il suo viaggio e pensare che alcune persone vedano i rifugiati con disprezzo mi fa pensare quest’ultimi non abbiano alcun principio morale, non per cattiveria ma per ignoranza, che sta alla base di ogni ingiustizia nel mondo.
ANUSCA PAUL CONSTANTIN – studentessa del “Liceo Ascanio Landi”- Velletri, Roma – Italia
Photo: Centro Astalli