If you have been lucky enough to meet a refugee, you know very well that body, journey and history are central words. Strade di Cicatrici, the winning story of the 2021 edition of the Centro Astalli’s literary contest Writing Does Not Go Into Exile , opens with a sentence that recalls these words and the text articulates these three expressions wisely presenting in the geography of a few tens of centimeters of a woman’s body the thousands of kilometers crossed and suffered, drawing a map that is a life.
Here is an excerpt from the story:
My body is a map that tells a story. He tells it for me that I have lost my voice, in the dark, where the light does not reach. The first mark on this map was left between my legs in my homeland, Ethiopia. I was nine when I stopped being a child, a woman and I became an object of my culture.
ALICE FORMICA, Liceo Scientifico Statale – “Vittorio Veneto”, Milan
Thousands of high school students from 15 Italian cities participated in Centro Astalli – JRS Italy’s writing contest “La scrittura non va in esilio” (Writing Does Not Go Into Exile), part of the educational project CHANGE. The expert jury, made up of writers, journalists, and representatives of international organisations chose the winners: all young students, who wrote about migration from different perspectives.
STRADE DI CICATRICI
Se si ha avuto la fortuna di incontrare un rifugiato si sa molto bene che corpo, viaggio e storia sono parole centrali. “Strade di cicatrici”, il racconto vincitore dell’edizione 2021 del concorso letterario del Centro Astalli “La scrittura non va in esilio”, si apre con una frase che richiama queste parole e il testo articola queste tre espressioni presentando sapientemente nella geografia di alcune decine di centimetri di un corpo di una donna le migliaia di chilometri attraversati e subiti, disegnando una mappa che è una vita.
Ecco un estratto della storia:
Il mio corpo è una mappa che racconta una storia. La racconta per me che ho perduto la voce, al buio, dove non arriva la luce. Il primo segno su questa cartina l’ha lasciato in mezzo alle gambe la mia terra natia, Etiopia. Avevo nove anni quando ho smesso di essere bambina, di essere donna e sono diventata un oggetto della mia cultura.
ALICE FORMICA, Liceo Scientifico Statale – “Vittorio Veneto”, Milano
Migliaia di studenti delle scuole superiori di 15 città italiane hanno partecipato al concorso di scrittura “La scrittura non va in esilio” del Centro Astalli – JRS Italia, parte del progetto educativo CHANGE. La giuria di esperti, composta da scrittori, giornalisti e rappresentanti di organizzazioni internazionali, ha scelto i vincitori, tutti giovani studenti che hanno scritto di migrazione da diverse prospettive.
https://www.centroastalli.it/wp-content/uploads/2021/10/1-LSNVE-STRADE-DI-CICATRICI.pdf